Integrare lavoro, giusta alimentazione e attività fisica è un lavoro da super eroi? Forse no, basterebbe organizzarsi un po’ con qualche trucchetto senza arrivare al perfezionismo, per ottenere quello che a volte non riusciamo a fare. Quante volte se ti dicono: “Perché non vai da un nutrizionista?” alzi le spalle e dici: ” Io so cosa devo mangiare, ma …”
Stili di vita e abitudini alimentari
Nel mio lavoro ho incontrato diverse “tipologie” di persone con abitudini e stili di vita diversi.
- Ci sono persone che utilizzano il cibo come valvola di sfogo e “pasticciano” mangiando a qualunque ora qualsiasi cosa.
- Altri, che avendo una vita movimentata, mangiano sempre in giro, fuori casa, in aeroporto, in macchina spesso al bar, di corsa …
- Ci sono quelle persone che si dimenticano proprio di mangiare o che lo fanno senza guardare che ora si è fatta perché troppo impegnati e presi dalle loro attività.
- Gli studenti/lavoratori che pranzano o cenano solo con aperitivi
- I turnisti che fanno fatica a mantenere degli orari per mangiare in modo adeguato.
- Le persone che invece hanno orari fissi, mangiano a mensa e a casa ma magari esagerano con le quantità.
Punti critici
Ogni profilo ha un suo punto critico e quindi una possibile soluzione, se non totale almeno parziale, perché cambiare abitudini è un cammino difficile per il quale c’è bisogno di tempo, per ciascuno il suo!
Il turnista, ad esempio, può avere come criticità quella di non riuscire a gestire del tempo per se stesso, così come per riposare con regolarità, o distribuire bene i pasti.
La persona impegnata perché presa dalle sue attività potrebbe considerare il tempo impiegato per mangiare come “perso”.
Mindfulness anche a tavola
Essere consapevoli di come si mangia, delle proprie scelte alimentari, di come ci si sente prima o dopo aver mangiato è un primo passo per prendersi cura di sè, per ri-prendersi il proprio tempo e migliorare il proprio stile di vita, anche alimentare.
Come? Strategie la gestione dei pasti
- Un diario alimentare è uno strumento utile per imparare a conoscersi meglio, per focalizzare alcune situazioni emotive che possono determinare una scelta alimentare piuttosto che un’altra.
- Fare la spesa a “pancia piena” e senza fretta con la lista da spuntare.
- Non lasciare cibo in vista per evitare tentazioni.
- Iniziare i pasti con una porzione di verdure così da non esagerare con la pasta.
- Scegliere piatti più piccoli per moderare le porzioni mantenendo l’apparenza di una porzione “ricca”.
- Cucinare le giuste quantità così da non avere avanzi che altrimenti mangeremmo in più.
- Varia la qualità dei cibi scegliendo cibi equivalenti in nutrienti.
- Prepara piatti unici semplici, così da avere un buon potere saziante e che siano veloci nella preparazione e al momento del loro consumo.
- Evitare di essere distratti da Tv, radio, giornali, tablet, cellulari mentre si mangia: magari andate a pranzo con un collega o con un familiare o amico!
- Fai attenzione agli alcolici!
- Al ristorante ordina una mezza porzione di primo piatto.
- Pianifica se possibile cosa mangiare agli eventi mondani così da non esagerare con calorie e porzioni ma godendovi l’evento!
- Se esageri bilancia con gli altri pasti o con quello del giorno dopo.
- Fai attività fisica: camminare, correre, nuotare, andare in bici, la passeggiata con il cane, con i bambini in carrozzina, organizza una partita a calcetto o a paddle!
Gestire il proprio tempo e le calorie non è solo una questione di peso! Mangiare bene, ad orari stabiliti, scandisce le giornate, ci permette di avere una regolarità nell’introduzione di nutrienti importante per la salute e per la gestione dell’energia che ci deriva da ciò che scegliamo di mangiare!
Mangiare bene, sentirsi in forma ed essere alla guida di se stessi ci porta lontano a raggiungere i nostri obiettivi!
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